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Integrare Oxidized in LibreNMS

da | Ago 29, 2018 | Oxidized, LibreNMS, Ubuntu | 0 commenti

Oxidized è un ottimo strumento per automatizzare i backup di configurazioni di dispositivi come i firewall ASA, i router IOS e tutti i tipi di switch!
Ho scelto Oxidized perché è molto facile da integrare in Librenms.
Di seguito sono riportate le istruzioni su come integrare Oxidized in LibreNMS:

Accedere al server LibreNMS in SSH con le credenziali di root

Andare nella root directory


Installare Ruby e Crap con il comando:


Installare Oxidized con il comando


Se è andato a buon fine dovremmo vedere al fondo queste righe


Lanciamo quindi il comando:


Se è andato a buon fine dovremmo vedere al fondo queste righe


NOTA BENE: se non installi oxidized-web, assicurati di rimuovere “rest” dalla tua configurazione

Lanciare due volte Oxidized per generare il file di configurazione con il comando:


Editiamo il file di configurazione con il comando:


quindi incolliamo il seguente codice al posto di quello esistente


Salvare e chiudere il file di configurazione

Generare il file router.db che ospiterà le nostre password con il comando:


Il contenuto del file è il seguente:

hostname:model:username:password:enable_password

Ad esempio:

#Firewalls
10.0.0.1:asa:admin:password:enable_password
#Switches
10.0.0.8:hp:admin:password:enable_password
10.0.0.0:cisco:admin:password:enable_password

NOTA BENE: inserire tutti gli apparati assicurandosi che siano raggiungibili in SSH o Telnet

Salvare e chiudere il file di configurazione

Lanciamo Oxidized con il comando:


Se è tutto ok dovremmo vedere il servizio oxidized partire e iniziare a contattare gli apparati censiti nel file router.db

Quindi dovremmo vedere inizialmente le righe seguenti e poi dovremmo vedere i tentativi di collegamento sugli apparati


Ora configuriamolo per essere eseguito come servizio

Con il seguente comando controlliamo la versione do Oxidized


Al momento l’ultima versione è la 0.24.0

Quindi lanciamo il seguente comando:


Ora modificare questo file che abbiamo creato con il comando:


Al posto della riga


inserire la riga


Quindi il file oxidized.service avrà questo codice:


Salvare e chiudere il file di configurazione

Ora ricaricare systemctl e avviare il servizio con i comandi:


Se è tutto ok dovremmo vedere una schermata come mostrato nell’immagine sovrastante

Cliccare CTRL-C per uscire

In ultimo configuriamo Oxidized in LibreNMS collegandoci alla pagina web.

Cliccare su Global Settings

Selezionare External Settings

Cliccare su Oxidized integration per inserire i paramentri di configurazione

Abilitare tutte le opzioni e inserire l’URL http://127.0.0.1:8888

Per verificare che le API funzionino collegarsi tramite LibreNMS ad uno degli swtich censiti nel file router.db

Se è tutto ok dovrebbe comparire il pulsante Config come mostrato nell’immagine sovrastante

Da questa pagina abbiamo la possibilità di vedere le configurazioni salvate dello switch, l’ultima sincornizzazione della configurazione e le differenze tra una configurazione ed un altra.

Come definito nel file di configurazione /root/.config/oxidized/config i backup verranno eseguiti in automatico ogni 3600 secondi

Raffaele Chiatto

Scritto da Raffaele Chiatto

Sono Raffaele Chiatto, un appassionato di informatica a 360°…
Mi sono avvicinato al mondo dell’informatica nel lontano 1996 con Windows 95 e da allora non ho più smesso di dedicarmi allo studio ed approfondimento di questo settore.
Laureato in Ingegneria Informatica nel 2009, lavoro nel campo dell’IT dal lontano 2001.

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Categorie:Oxidized | LibreNMS | Ubuntu

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