Installazione e Configurazione Base di Pangolin su Ubuntu Server 24.04

da | Set 29, 2025

 

 

 

Pangolin è una piattaforma open source che ti permette di creare tunnel sicuri per collegare reti e servizi che normalmente non sarebbero accessibili da Internet.

Usa WireGuard come tecnologia di base per la crittografia e la trasmissione dei dati, ma aggiunge una dashboard web e tante funzioni che semplificano la gestione.

Il nome “Pangolin” deriva dall’animale pangolino che si chiude su sé stesso come protezione: è un riferimento alla sicurezza del sistema.

A COSA SERVE

Con Pangolin puoi:

Accedere in modo sicuro alla tua rete domestica o aziendale anche da remoto, senza dover aprire porte nel router o configurare NAT complicati.

Esporre un servizio interno su Internet (es. server web, Home Assistant, NAS, Nextcloud, ecc.) in modo protetto, con HTTPS automatico (Let’s Encrypt).

Creare VPN aziendali o familiari senza bisogno di hardware dedicato: basta un server (anche un VPS economico) che faccia da punto centrale.

Gestire utenti e accessi da una dashboard web moderna, invece di configurare manualmente file di WireGuard.

Integrare strumenti di sicurezza come Traefik (reverse proxy con SSL), CrowdSec (protezione dagli attacchi) o sistemi di autenticazione (OAuth, LDAP).

 

COMPONENTI PRINCIPALI

Pangolin (server) → il cuore del sistema, gira su un server (es. Ubuntu 24). Gestisce tunnel, utenti, siti e autenticazione.

Newt (client/agent) → un piccolo programma che installi su un dispositivo remoto per connetterlo al tuo server Pangolin. È quello che crea il tunnel sicuro.

Gerbil (opzionale) → modulo per facilitare l’instradamento dei tunnel, utile in ambienti complessi.

Dashboard Web → interfaccia grafica per amministrare il tutto (molto più semplice rispetto a WireGuard puro).

 

IN PRATICA

Senza Pangolin: per accedere da remoto a un PC o servizio di casa dovresti aprire porte sul router, configurare un DNS dinamico e sperare che il provider non blocchi le connessioni.

Con Pangolin: installi il server su un VPS o su un PC accessibile, aggiungi i tuoi dispositivi con Newt → e sei subito collegato tramite tunnel sicuro, senza aprire porte.

 

PREPARAZIONE DEL SISTEMA

Ecco i passi preliminari per mettere installare Pangolin su Ubuntu 24.04:

Aggiornare il sistema con il comando:

Installare i pacchetti necessari con il comando:

Creare una directory di installazione (opt/pangolin) con i seguenti comandi:

Questi passaggi permettono di avere un ambiente pronto per eseguire il resto dell’installazione

 

INSTALLAZIONE AUTOMATICA TRAMITE SCRIPT

Pangolin offre uno script di installazione automatica che semplifica molto la procedura.

Scaricare ed esegui lo script con il comando:

Dovremmo visualizzare il seguente output:

Eseguire il comando per installare Pangolin:

A questo punto ci verrà chiesto di rispondere ad un seria di domande:

Scrivere No

Inserire il nome del dominio

Inserire il dominio per la Dashboard oppure lasciare tutto in default

Inserire la mail per La configurazione Let’s Encrypt

Premere INVIO

Premere INVIO per configurare l’STMP in un secondo momento

Premere INVIO se il server supporta l’IPv6

Premere INVIO

Premere INVIO per procedere all’installazione di Docker

Lo script installerà automaticamente Docker, Docker Compose, Traefik, Pangolin e (opzionalmente) Gerbil e CrowdSec.

Dopo pochi minuti (2–3 min) il sistema dovrebbe essere in funzione.

Se è andato tutto a buon fine dovremmo visualizzare il seguente output.

Premere INVIO

Se è tutto OK dovremmo visualizzare il seguente output:

Segnarsi il Setup Token quindi da un qualsiasi Browser richiamare il link:

https://pangolin.lab.prv/auth/initial-setup

In questa schermata inserire il Token del Setup, la mail e la password

Cliccare su Create Admin Account

Inserire l’indirizzo mail quidi la password e cliccare LogIn

CONFIGURAZIONE BASE

A questo punto procedere con la configurazione dell’Organizzazione

Inserire il Nome dell’Organizzazione quindi la Subnet da utilizzare

Cliccare Create Organization

Site Information

Name: Nome descrittivo del sito. Puoi scegliere quello che preferisci (es. Site Lab, Casa, Ufficio). Serve solo come riferimento nella dashboard.

Site Address: L’indirizzo IP interno della rete a cui i client connessi dovranno accedere.

Deve appartenere al subnet definito nell’organizzazione di Pangolin.

Esempio: 100.90.128.1.

Questo è l’indirizzo interno che il tunnel assegnerà come “entrypoint”.

 

Tunnel Type

Scegli il tipo di connessione che userà il sito:

Newt Tunnel (raccomandato)

Metodo più semplice: crea un endpoint Newt collegato direttamente al server Pangolin.

Non richiede configurazioni di NAT o firewall manuali.

Basic WireGuard

Usa un client WireGuard tradizionale per creare il tunnel.

Richiede configurazione manuale di NAT/port forwarding.

Local

Non crea un tunnel.

Serve solo per risorse locali sulla stessa macchina dove gira Pangolin.

 

Newt Credentials

Credenziali generate automaticamente per collegare l’agente Newt al server Pangolin.

Newt Endpoint: L’URL del server Pangolin che gestirà il tunnel (es. https://pangolin.lab.prv).

Newt ID: Identificativo univoco dell’istanza Newt (es. 1ev5h9Dq9entiyY).

Newt Secret Key: Chiave segreta associata all’ID, usata per autenticare Newt al server.

⚠️ Si vede solo una volta: copiala e salvala in un posto sicuro.

Install Newt

Guida per installare ed eseguire Newt (il client che stabilisce il tunnel).

Operating System

Qui scegli la piattaforma su cui installerai Newt:

  • Linux (distribuzioni generiche)
  • Docker (container)
  • Podman
  • macOS
  • Windows
  • FreeBSD
  • NixOS

Architecture

(In questo caso è impostato su All, quindi fornisce il comando adatto per qualsiasi architettura CPU supportata: x86_64, ARM, ecc.)

Configuration

Opzione: Accept Client Connections

Se attivata, il sito funge da gateway: permette ad altri client di connettersi tramite questo endpoint.

Se disattivata, il sito sarà solo un endpoint verso risorse interne, ma non un gateway.

Commands

Qui trovi i comandi già pronti da eseguire sul sistema scelto per installare Newt:

Scarica e installa Newt:

curl -fsSL https://digpangolin.com/get-newt.sh | bash

Avvia Newt con le credenziali:

newt –id <NewtID> –secret <SecretKey> –endpoint <Endpoint>

Nell’immagine, i valori sono già popolati con quelli del tuo nuovo sito.

Cliccare su Create Site

SCENARIO DI ESEMPIO

Scenario

A casa hai un NAS (es. Synology, TrueNAS o anche un semplice server Linux con Samba/Nextcloud) con IP interno: 192.168.1.50.

Vuoi poterci accedere da Internet, in modo sicuro, senza esporre direttamente il NAS.

Passaggi con Pangolin

1. Installazione del server Pangolin

Prendi un VPS (es. su Hetzner, OVH, DigitalOcean, ecc.) con Ubuntu 24.

Installa Pangolin con lo script automatico:

Configura il dominio (es. pangolin.miodominio.com) → ti dà accesso alla dashboard.

 

2. Creazione di un Site per la rete di casa

Dalla dashboard, crei un nuovo Site chiamato ad esempio HomeLab.

Scegli Newt Tunnel (raccomandato) come tipo di tunnel.

Imposti come Site Address qualcosa tipo 100.90.128.1 (IP virtuale interno che Pangolin userà per il sito).

Pangolin ti fornisce:

Endpoint (URL del server)

Newt ID

Newt Secret Key

3. Installazione di Newt sul NAS (o su un mini server in casa)

Sul dispositivo di casa (può essere il NAS stesso o un piccolo Raspberry/mini PC nella rete LAN):

Questo crea un tunnel sicuro dal NAS verso il server Pangolin.

4. Configurazione della risorsa

Torni nella dashboard di Pangolin.

Aggiungi una risorsa legata al Site HomeLab:

Tipo: Web Service

Indirizzo interno: http://192.168.1.50:5000 (porta del NAS o servizio specifico)

Nome pubblico: nas.miodominio.com

Pangolin con Traefik si occuperà automaticamente di gestire il certificato SSL (HTTPS).

 

5. Accesso da remoto

Ora, ovunque tu sia, ti basta aprire nel browser:

https://nas.miodominio.com

Ti collegherai al NAS attraverso il tunnel sicuro di Pangolin, senza che il NAS sia esposto direttamente a Internet.

Puoi anche configurare regole di accesso (solo utenti autenticati, gruppi, 2FA, ecc.).

 

Vantaggi rispetto al “classico port forwarding”

Sicurezza: il NAS non è mai esposto direttamente, il traffico passa in un tunnel cifrato WireGuard.

Semplicità: non serve aprire porte nel router, né configurare DDNS.

Scalabilità: puoi aggiungere altri servizi interni (es. homeassistant.miodominio.com, plex.miodominio.com) con due clic.

Gestione utenti: puoi decidere chi può accedere e a cosa, direttamente dalla dashboard.

Articoli Recenti

Veeam Backup

Monitoring

Friends

  • My English Lab  English School
  • ChrSystem   Servizi ICT
  • Since 01  Kreative Graphics

Database

Networking

Autori

  • Raffaele Chiatto  Amministratore
  • Marco Valle  Autore
  • Angelo Lauria  Autore
  • Edoardo Prot  Autore
  • Davide D’Urso  Autore
Raffaele Chiatto

Raffaele Chiatto

Sono Raffaele Chiatto, un appassionato di informatica a 360 gradi. Tutto è iniziato nel 1996, quando ho scoperto il mondo dell'informatica grazie a Windows 95, e da quel momento non ho più smesso di esplorare e imparare. Ogni giorno mi dedico con curiosità e passione a scoprire le nuove frontiere di questo settore in continua evoluzione.

Related Post

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Virtualizzazione

Linux

Microsoft

Apple

Backup

Database

Security

Automazione